Significato Domotica: qual è?
La parola domotica approda sempre più frequentemente nelle letture (e spesso anche nel vocabolario) di molte persone.
Ma quanti conoscono il corretto significato di Domotica?
In termini linguistici “domotica” è il risultato della fusione di due parole; una antica e l’altra relativamente moderna: domus e robotica. Già qui – se mai ce ne fossero state – le nebbie cominciano a diradarsi. Domus infatti è l’espressione latina con cui si designa la casa e anche il focolare domestico mentre robotica e il termine che sancisce la possibilità di automatizzare la corretta esecuzione di uno più processi.
Domotica: Home Automation
In questo caso troviamo quindi un termine italiano che ci permette di evitare l’utilizzo dei classici neologismi di matrice anglosassone. Certamente possiamo dire che domotica è il sinonimo di home automation ma aggiungiamo anche che i signori dell’Accademia della Crusca ci direbbero che a parità di significato, domotica è preferibile. Ma alla fine una domanda resta ancora irrisolta: in pratica che cosa è questa tanto menzionata domotica e soprattutto che cosa ci possiamo fare e quali benefici ci possiamo aspettare dal suo utilizzo?
Qual è la finalità della domotica?
La definizione più classica ci dice che la finalità della domotica è di migliorare la qualità della vita nella casa e negli edifici….e quindi?
Vista da un punto di vista romantico potremmo immaginare una sorta di maggiordomo invisibile sempre pronto a intervenire e a eseguire puntigliosamente le istruzioni che gli abbiamo dato: accendi il riscaldamento a quest’ora, abbassa le tapparelle in tutta la casa quando esco, spegni le luci se non sono presente e così via ma questa è solo la punta dell’Iceberg. In realtà queste funzioni sono datate e riconducibili a quella che potremmo definire “età elettrica”. Da un altro punto di vista possiamo dire con cognizione di causa che la domotica sta passando da un contesto pura programmazione elettrica a uno in cui è possibile affidare a una vera e propria intelligenza la gestione di funzionalità complesse.
Significato Domotica: una intelligenza la gestione di funzionalità complesse
Un esempio che può fare luce su questa evoluzione è quello del termostato. Nella sua prima versione avevamo un semplice interruttore che pilotava l’accensione o lo spegnimento della caldaia in funzione del raggiungimento di determinate soglie di temperatura. Progressivamente sono arrivati i dispositivi programmabili che alle funzionalità precedenti uniscono anche il fattore ora e giorno della settimana. Possiamo ad esempio scegliere di riscaldare un ufficio solo nelle ora di lavoro e nei giorni feriali o viceversa prevedere il riscaldamento di un’abitazione solo nel tardo pomeriggio e durante il fine settimana.
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La domotica di ultima generazione ha superato i limiti elettrici e la programmazione si basa sulla disponibilità di funzioni intelligenti. Al centro dell’operatività assistita non abbiamo più l’evoluzione di un interruttore ma un dispositivo che in tutto e per tutto è assimilabile a un computer e quindi capace di operare attraverso la gestione ed elaborazione di una serie di informazioni provenienti da più fonti. Il termostato di ultima generazione potrà imparare i tempi necessari per raggiungere una determinata temperatura nell’abitazione, controllare attraverso i servizi di geolocalizzazione dove si trovano i componenti di una famiglia, valutare le loro abitudini, considerare le condizioni di traffico, stimare i tempi di percorrenza e fare in modo che al momento del loro ritorno la temperatura della casa sia ottimale. Questo è il momento in cui ci chiediamo: “Ma la domotica sarà davvero così intelligente?”
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