Il costo di un impianto domotico dipende dalla sua longevità

Uno dei principali ostacoli alla diffusione della domotica è data dai costi iniziali necessari per aggiornare l’abitazione a queste nuove e importanti funzionalità.

In questo contesto aiuta sicuramente la possibilità di compilare un vero e proprio business plan con cui effettuare un’approfondita analisi dei costi dell’impianto domotico.

Possiamo infatti pensare di applicare le percentuali medie di risparmio dichiarate dal produttore delle soluzioni domotiche ai costi annuali di gestione della nostra casa e, sulla base di uno o più preventivi, valutare i benefici che ne possiamo trarre.

Si tratta sicuramente di un metodo empirico ma è anche un modo attendibile per valutare in maniera concreta l’investimento che vorremmo effettuare e i tempi necessari al suo ammortamento.

Quindi da una parte i benefici e dall’altra l’esposizione finanziaria per rendere la casa domotica; parallelamente la valutazione del valore dei benefici in materia di confort, protezione e sicurezza che deriveranno dal nostro investimento.

Costo impianto domotico: questione di durata

In effetti tutto ciò è alla portata di chiunque e non richiede particolari capacità ma resta comunque escluso un aspetto che impone una valutazione più esperta: quello legato alla durata dell’impianto domotico.

Per avere un’idea più precisa ci può aiutare il fatto di paragonare la domotica al nostro smartphone.

Quando lo abbiamo acquistato ci interessavano una serie di funzionalità che erano presenti ma, con il passare del tempo, abbiamo scaricato nuove app e siamo stati in grado di utilizzare il nostro telefonino anche in nuovi ambiti.

Con il nostro impianto domotico è meglio avere aspettative simili: parliamo infatti di un’installazione che – senza dover ridiscutere quanto fatto precedentemente – deve essere in grado di evolvere e di risolvere le nostre nuove esigenze.

Mettiamo che nasca l’esigenza di controllare nuovi punti luce, di aggiungere un elettrodomestico o un sensore; dobbiamo poterlo fare facilmente.

Il nostro impianto deve essere in grado di crescere trovando la giusta risposta alle nuove esigenze.

Lo deve poter fare facilmente e soprattutto evitando le opere murarie. Da qui la necessità quindi di poter valutare la longevità di un impianto e la sua capacità di crescere ed evolvere.

Si tratta di una caratteristica che tradizionalmente non appartiene ai sistemi cablati (quelli che utilizzano un bus dati) e che è prerogativa delle soluzioni di ultima generazione.

Nell’ambito di questi sistemi domotici troviamo domoki che nelle sue funzionalità risponde a tutti questi requisiti, ma c’è di più!

Domoki è dotato di un suo sistema operativo ed è quindi in grado di crescere e, di giorno in giorno, rendere disponibili nuove funzionalità.

Non parliamo di un dispositivo elettrico dotato di una serie di circuiti che possono essere accesi o spenti.

Domoki ha un cuore e un cervello, si aggiorna autonomamente ed è un grado di fare sempre cose nuove, anche quelle che non sapevi di poter chiedere.

Per rispondere nel dettaglio, sulla base delle tue esigenze, alla domanda: qual è il costo di un impianto domotico? Contattaci senza impegno!